Esplorare il museo significa intraprendere un viaggio nel tempo e nello spazio, attraversando confini di ogni genere – tra culture differenti o tra il mondo reale e quello della fantasia.
Le collezioni del museo sono come un grande ipertesto, una rete di connessioni da esplorare in maniera non lineare, uno spazio aperto in cui costruire legami tra opere, idee ed emozioni.
Con la collaborazione dei servizi educativi del Museo delle Civiltà curati da AbIntra, ho avuto l’opportunità di condurre un intenso pomeriggio formativo nelle sale della mostra EUR_Asia.
Riconoscere l’importanza della mediazione culturale in un museo significa valorizzare il profondo lavoro di ricerca che rende possibile la connessione tra pubblico e contenuti culturali. Per me è essenziale dare visibilità ai processi formativi che permettono di svolgere questo ruolo educativo in modo innovativo e trasformativo.
Sono felice di condividere alcune immagini del workshop Esercizi di Curiosità.
È stata un’occasione preziosa per sperimentare e riflettere sulle strategie utili a creare scambi significativi tra le persone e i contenuti culturali del Museo.
- Come possiamo creare un incontro tra le persone e i contenuti culturali che sia davvero coinvolgente e significativo?
- Quale tipo di conoscenza o consapevolezza dovrebbe emergere da una visita in museo?
- Quali sono le competenze fondamentali da sviluppare per interagire efficacemente con un pubblico eterogeneo?
Durante il workshop ho proposto di rispondere in forma partecipata, come spunto per aprire il dialogo sul proprio approccio educativo e sulle questioni più ampie dell’educazione al patrimonio culturale.
Il confronto e la discussione su questi temi arricchisce tutti. L’invito è di prendersi il tempo per riflettere insieme.
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