Un dialogo inedito tra due artiste che si svolge tra assonanze e contrasti al museo Camuc di Ulassai fino al 6 aprile 2025.
La mostra ‘geometrie del caso’ esplora la relazione tra struttura e ritmo, trasformando codici e segni in racconti visivi. La ricerca espressiva si sviluppa attraverso un’astrazione geometrica essenziale e una palette cromatica netta, che generano relazioni dinamiche tra forme, superfici e spazi. Ne emerge un originale approccio narrativo, in cui sequenzialità e ritmo diventano principi compositivi fondamentali, che evocano i codici della coreografia e del design dell’animazione.
Sono particolarmente soddisfatto di questo progetto espositivo che inaugura una nuova stagione di mostre per il 2025 presso il Camuc (www.camuc.it) e intende dare nuovo slancio di ricerca per valorizzare la collezione permanente della ‘Stazione dell’arte’ delle opere di Maria Lai
In primavera apriremo una sorprendente mostra “il fascino della sorpresa”, che metterà in dialogo Joan Mirò con Maria Lai.
Durante l’estate arriva la straordinaria collezione d’arte contemporanea Genesi: “La vista non è ancora sguardo”.
Tutto questo succederà nell’incredibile contesto paesaggistico di Ulàssai, dove la natura incontra l’arte.