Per tre giornate, SarrochArt Festival ha animato una strada pedonale trasformandola in un flusso continuo di idee, emozioni e esperienze condivise, che hanno coinvolto principalmente le nuove generazioni.
Insieme a Maria Tedde, Massimo Congiu, Mauro Rizzo Maram ART, abbiamo cercato di creare un’opera smisurata, intrecciata al contesto urbano e sociale del paese, con un messaggio visivo accessibile a tutti.
Persone dai 3 ai 90 anni sono venute a lasciare una traccia in un’esperienza di pittura collettiva.
Un’occasione che ha alimentato incontri, dialoghi e scambi, arricchendo la vita quotidiana con l’arte. La potenza espressiva della pittura ha offerto a ciascuno dei partecipanti la possibilità di contribuire attivamente alla trasformazione dello spazio.
Attraverso l’arte delle relazioni, abbiamo utilizzato il colore e il disegno come strumenti accessibili di partecipazione, capaci di esprimere emozioni e liberare energia creativa.
Il gigantesco murale, realizzato con il contributo attivo di centinaia di persone, nasce dall’immaginazione delle bambine e dei bambini che hanno riflettuto sulla cura degli spazi comuni e sul rapporto con la natura.
Speriamo che questa strada diventi un catalizzatore di relazioni e appartenenza, uno spazio nuovo che amplifichi la vitalità e il senso di comunità.
SarrochArt non è stato soltanto un grande murale di oltre 500 mq, ma un processo creativo che ha dato nuova vita a uno spazio pubblico che ora riflette il contributo di tutt*
È stato un progetto visionario in cui ci siamo impegnati a riqualificare un luogo di transito, per trasformarlo in un nuovo spazio sociale e di incontri.
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