Seminario Case Studies per il
Master in MUSEUM EXPERIENCE DESIGN - IED Firenze
Master in MUSEUM EXPERIENCE DESIGN - IED Firenze
* nuovi occhi *
workshop per_formativo per l’educazione museale
Per visitare il museo in modo attivo basta essere curiosi e usare l'immaginazione.
E sono proprio l'entusiasmo e la curiosità i due motori di questo percorso.
Esplorare il museo significa viaggiare nel tempo e nello spazio, vuol dire muoversi liberamente avanti e indietro attraverso ogni sorta di confine - tra culture diverse, per esempio, o tra il mondo reale e il mondo della fantasia.
* nuovi occhi * considera le sale del museo come un grande ipertesto, una rete di connessioni da esplorare in maniera non sequenziale, uno spazio di libertà per fare collegamenti fra opere, idee, emozioni, lasciandosi guidare da ciò che più ci interessa.
Il progetto è un invito per gli esploratori e le esploratrici di tutto il mondo e di ogni età a volgere uno sguardo nuovo su ciò che ci circonda e a guardare l'arte (e il mondo) con occhi nuovi e curiosi.
E sono proprio l'entusiasmo e la curiosità i due motori di questo percorso.
Esplorare il museo significa viaggiare nel tempo e nello spazio, vuol dire muoversi liberamente avanti e indietro attraverso ogni sorta di confine - tra culture diverse, per esempio, o tra il mondo reale e il mondo della fantasia.
* nuovi occhi * considera le sale del museo come un grande ipertesto, una rete di connessioni da esplorare in maniera non sequenziale, uno spazio di libertà per fare collegamenti fra opere, idee, emozioni, lasciandosi guidare da ciò che più ci interessa.
Il progetto è un invito per gli esploratori e le esploratrici di tutto il mondo e di ogni età a volgere uno sguardo nuovo su ciò che ci circonda e a guardare l'arte (e il mondo) con occhi nuovi e curiosi.
Coinvolgere al museo:
come possiamo favorire un incontro tra i visitatori e le opere che sia coinvolgente e ricco di significato?
La vera rivoluzione in educazione consiste nel mettere in evidenza l'obsolescenza dell'attuale sistema educativo e dunque nella ricerca e sviluppo di pratiche innovative che non trascurino mai il corpo e le emozioni, che impegnino le risorse intellettuali, che stimolino il pensiero creativo e le risorse immaginative di ciascuna persona.
Un'educazione dirompente, che coglie l'opportunità di elaborare nuove forme e strumenti per rinnovare con radicalità le pratiche di relazione tra cultura e persone.
Educare, deriva dal latino educĕre, ex-ducere cioè “trarre fuori”, o "tirar fuori ciò che sta dentro”, “far venire alla luce qualcosa che è nascosto”.
L'educazione consiste nell'offrire a ciascuna persona tutti gli strumenti per trovare il percorso per diventare pienamente sé stessa.
Dirompente invece, significa mettere in discussione con senso critico i modelli educativi tradizionali, superare le convenzioni dominanti, sperimentare nuovi approcci conoscitivi, esperienziali, partecipativi, trasformativi.
Nel contesto del museo si deve praticare un'educazione dirompente, con la volontà di rivoluzionare l'esperienza del visitatore, attraverso strategie globali che trasformino la visita coinvolgendo corpi, menti e spiriti.
Il paesaggio educativo del museo contemporaneo potenzialmente non ha limiti o confini disciplinari rigidi, ma è aperto verso una pluralità di temi che si possono intrecciare con i desideri e le inquietudini del presente.
L'esperienza educativa può rappresentare un'occasione per un cambiamento individuale (e sociale) e non solo una mera occasione di trasmissione/acquisizione di conoscenza.
In questo workshop, attraverso il dialogo e confronto tra sensibilità diverse, i partecipanti saranno guidati nell'elaborazione di nuovi progetti e attività da sperimentare con le scuole e con tutto il pubblico.
L’obiettivo del progetto è elaborare strutture di coinvolgimento partecipative per offrire a tutto il pubblico un ruolo attivo e da protagonista nell'esperienza dell'arte.
Un'educazione dirompente, che coglie l'opportunità di elaborare nuove forme e strumenti per rinnovare con radicalità le pratiche di relazione tra cultura e persone.
Educare, deriva dal latino educĕre, ex-ducere cioè “trarre fuori”, o "tirar fuori ciò che sta dentro”, “far venire alla luce qualcosa che è nascosto”.
L'educazione consiste nell'offrire a ciascuna persona tutti gli strumenti per trovare il percorso per diventare pienamente sé stessa.
Dirompente invece, significa mettere in discussione con senso critico i modelli educativi tradizionali, superare le convenzioni dominanti, sperimentare nuovi approcci conoscitivi, esperienziali, partecipativi, trasformativi.
Nel contesto del museo si deve praticare un'educazione dirompente, con la volontà di rivoluzionare l'esperienza del visitatore, attraverso strategie globali che trasformino la visita coinvolgendo corpi, menti e spiriti.
Il paesaggio educativo del museo contemporaneo potenzialmente non ha limiti o confini disciplinari rigidi, ma è aperto verso una pluralità di temi che si possono intrecciare con i desideri e le inquietudini del presente.
L'esperienza educativa può rappresentare un'occasione per un cambiamento individuale (e sociale) e non solo una mera occasione di trasmissione/acquisizione di conoscenza.
In questo workshop, attraverso il dialogo e confronto tra sensibilità diverse, i partecipanti saranno guidati nell'elaborazione di nuovi progetti e attività da sperimentare con le scuole e con tutto il pubblico.
L’obiettivo del progetto è elaborare strutture di coinvolgimento partecipative per offrire a tutto il pubblico un ruolo attivo e da protagonista nell'esperienza dell'arte.
Programma
Il Seminario si articola in due sessioni formative teorico/esperienziali
Aspetti metodologici innovativi per la didattica museale e la comunicazione nei servizi educativi
Attraverso la presentazione di azioni e best practices si mettono in evidenza esempi e modelli metodologici per coinvolgere il pubblico e comunicare in modo efficace.
Laboratorio pratico *nuovi occhi*
In questa sessione i partecipanti sono guidati nel processo di progettazione di nuovi format di mediazione museale.
Lo scambio tra l’opera e il pubblico diventa punto di partenza per mettere in pratica idee, attività e prospettive di lavoro per ideare nuovi progetti.
Il Seminario si articola in due sessioni formative teorico/esperienziali
Aspetti metodologici innovativi per la didattica museale e la comunicazione nei servizi educativi
Attraverso la presentazione di azioni e best practices si mettono in evidenza esempi e modelli metodologici per coinvolgere il pubblico e comunicare in modo efficace.
- Il museo come ambiente di apprendimento
- Le competenze nella didattica museale
Laboratorio pratico *nuovi occhi*
In questa sessione i partecipanti sono guidati nel processo di progettazione di nuovi format di mediazione museale.
Lo scambio tra l’opera e il pubblico diventa punto di partenza per mettere in pratica idee, attività e prospettive di lavoro per ideare nuovi progetti.
- Come progettare esperienze di visita che migliorino i processi cognitivi, emozionali, sensoriali ed esperienziali del pubblico?
- Come creare un linguaggio comune per comunicare efficacemente con tutte le persone?
- Come elaborare strategie partecipative?
Come favorire un incontro tra i visitatori e le opere che sia coinvolgente e
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Obiettivi
• Sperimentare nuovi approcci comunicativi • Approfondire la relazione tra percezione ed emozione nell’esperienza estetica • Recuperare la dimensione corporea oltre le facoltà razionali • Educare alla bellezza • Attraversare la ricchezza e la complessità espressiva dei linguaggi |
☞ SLIDE
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Presentazione PDF | |
File Size: | 1901 kb |
File Type: |
☞ link ai video
☞ Materiali didattici:
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☞ creativi e credibili☞ le competenze nella didattica museale☞ pronto soccorso per la progettazione |
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☞ Bibliografia:
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Durante il corso verranno comunicati altri consigli bibliografici e approfondimenti di lettura |
Workshop a cura di Marco Peri
Storico dell'arte, consulente educativo per musei e istituzioni culturali.
Specializzato nella creazione, produzione e mediazione estetico-culturale, il suo lavoro si focalizza sulla sperimentazione di attività interdisciplinari tra arte e educazione. Progetta e sviluppa percorsi educativi per i musei e corsi di alta formazione per operatori e insegnanti. Collabora abitualmente con musei, festival, istituzioni e associazioni nella cura e sviluppo di programmi culturali e nella creazione di risorse didattiche innovative.
Ha lavorato per il Museo MART, per Palazzo Grassi/Punta della Dogana, Peggy Guggenheim Collection, National Gallery di Londra e La Galleria Nazionale d’Arte di Roma. Attualmente insegna Fenomenologia delle Arti Contemporanee nel corso di Media Design e nel Master in Museum Experience Design presso l’Istituto Europeo di Design.
Storico dell'arte, consulente educativo per musei e istituzioni culturali.
Specializzato nella creazione, produzione e mediazione estetico-culturale, il suo lavoro si focalizza sulla sperimentazione di attività interdisciplinari tra arte e educazione. Progetta e sviluppa percorsi educativi per i musei e corsi di alta formazione per operatori e insegnanti. Collabora abitualmente con musei, festival, istituzioni e associazioni nella cura e sviluppo di programmi culturali e nella creazione di risorse didattiche innovative.
Ha lavorato per il Museo MART, per Palazzo Grassi/Punta della Dogana, Peggy Guggenheim Collection, National Gallery di Londra e La Galleria Nazionale d’Arte di Roma. Attualmente insegna Fenomenologia delle Arti Contemporanee nel corso di Media Design e nel Master in Museum Experience Design presso l’Istituto Europeo di Design.
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