DÉTOUR
Laboratorio performance
Progetto di ricerca sulle pratiche di mediazione per l'arte contemporanea
"Per imparare una cosa,
per impararla bene,
bisogna viverla"
per impararla bene,
bisogna viverla"
L’obiettivo del progetto è liberare i visitatori dalla condizione passiva di "spettatori" per conquistare un ruolo attivo e da protagonista nell'esperienza dell'arte.
Uno storico dell’arte e un performer/danzatore conducono un laboratorio performance* che coinvolge il pubblico in un'esplorazione estetica e dinamica delle sale del museo.
Una visita guidata non convenzionale che mette al centro dell’esperienza il corpo dei partecipanti, coinvolgendo sia la sfera sensoriale ed emotiva che quella razionale.
Un percorso che coinvolge attivamente la partecipazione dei visitatori, adatto a tutto il pubblico, adulti, bambini, famiglie.
L’esperienza dell’arte deve rimanere un’esperienza visiva?
Qual è il ruolo del corpo nell’esperienza dell’arte ?
La ricerca sulla memoria del corpo (embodiment) è estremamente interessante nella mediazione e nell'educazione attraverso l’arte.
Le opere sono prodotti culturali complessi, ma sono prima di tutto immagini che i nostri occhi percepiscono e sono concretamente disponibili al nostro corpo perché abitano il nostro stesso spazio.
Pertanto c’è una possibilità di immediatezza nel modo in cui i visitatori possono comprendere fisicamente un'opera d'arte: un coinvolgimento fisico, sensoriale ed emotivo che precede e travalica l’approccio concettuale.
Percezioni, sensazioni fisiche, emozioni costituiscono tutti i modi validi per produrre conoscenza
Il Laboratorio/Performance intende coinvolgere il pubblico mettendo in discussione l’idea che l’apprendimento avvenga principalmente per via logico/razionale, individuando nell'uso del corpo e nel movimento un percorso per favorire un’esperienza più intensa e diretta dell’arte.
Sollecitando la dimensione relazionale, l’esperienza viva e vissuta del corpo, non solo favorisce la costruzione della conoscenza ma contribuisce a renderla profonda e significativa.
Uno storico dell’arte e un performer/danzatore conducono un laboratorio performance* che coinvolge il pubblico in un'esplorazione estetica e dinamica delle sale del museo.
Una visita guidata non convenzionale che mette al centro dell’esperienza il corpo dei partecipanti, coinvolgendo sia la sfera sensoriale ed emotiva che quella razionale.
Un percorso che coinvolge attivamente la partecipazione dei visitatori, adatto a tutto il pubblico, adulti, bambini, famiglie.
L’esperienza dell’arte deve rimanere un’esperienza visiva?
Qual è il ruolo del corpo nell’esperienza dell’arte ?
La ricerca sulla memoria del corpo (embodiment) è estremamente interessante nella mediazione e nell'educazione attraverso l’arte.
Le opere sono prodotti culturali complessi, ma sono prima di tutto immagini che i nostri occhi percepiscono e sono concretamente disponibili al nostro corpo perché abitano il nostro stesso spazio.
Pertanto c’è una possibilità di immediatezza nel modo in cui i visitatori possono comprendere fisicamente un'opera d'arte: un coinvolgimento fisico, sensoriale ed emotivo che precede e travalica l’approccio concettuale.
Percezioni, sensazioni fisiche, emozioni costituiscono tutti i modi validi per produrre conoscenza
Il Laboratorio/Performance intende coinvolgere il pubblico mettendo in discussione l’idea che l’apprendimento avvenga principalmente per via logico/razionale, individuando nell'uso del corpo e nel movimento un percorso per favorire un’esperienza più intensa e diretta dell’arte.
Sollecitando la dimensione relazionale, l’esperienza viva e vissuta del corpo, non solo favorisce la costruzione della conoscenza ma contribuisce a renderla profonda e significativa.
* Laboratorio performance
Il percorso si svolge nelle sale del museo, a contatto con le opere esposte.
Durante un workshop di 2 ore, i partecipanti sono guidati nell'esplorazione delle sale espositive alla ricerca di incontri e relazioni fisiche tra sé e le opere.
dove: sale espositive
durata: 2 ore
Il percorso si svolge nelle sale del museo, a contatto con le opere esposte.
Durante un workshop di 2 ore, i partecipanti sono guidati nell'esplorazione delle sale espositive alla ricerca di incontri e relazioni fisiche tra sé e le opere.
dove: sale espositive
durata: 2 ore
Obiettivi:
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Parole chiave:
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Il laboratorio è uno sviluppo del progetto europeo Dancing Museums
Dancing Museums unisce cinque organizzazioni di danza europea e otto musei di livello internazionale, per esplorare nuove modalità di interazione con il pubblico e per sottolineare il ruolo che la performance dal vivo può giocare per la comprensione e l’apprezzamento dell’arte.
Da giugno 2015 a maggio 2017, cinque danzatori e coreografi, sono impegnati nella ricerca, sviluppo e partecipazione in residenze artistiche in ciascuno dei musei ospitanti.
L’obiettivo del progetto Dancing Museums è definire e attuare nuove strategie per lo sviluppo del pubblico tramite l'interazione tra la danza e le arti figurative, ricercando percorsi in cui il pubblico è protagonista, sfumando i confini tra spettatori e artisti (tour coreografici, workshop partecipativi).
Musei partecipanti: Arte Sella (IT), Museum Boymans van Beuningen (NL), Gemäldegalerie Wien (AT), Louvre (FR), Mac/Val (FR), Museo Civico e Museo di Palazzo Sturm di Bassano del Grappa (IT), and National Gallery (UK)
Dancing Museums è co-finanziato dal programma dell’Unione Europea Creative Europe.
Dancing Museums unisce cinque organizzazioni di danza europea e otto musei di livello internazionale, per esplorare nuove modalità di interazione con il pubblico e per sottolineare il ruolo che la performance dal vivo può giocare per la comprensione e l’apprezzamento dell’arte.
Da giugno 2015 a maggio 2017, cinque danzatori e coreografi, sono impegnati nella ricerca, sviluppo e partecipazione in residenze artistiche in ciascuno dei musei ospitanti.
L’obiettivo del progetto Dancing Museums è definire e attuare nuove strategie per lo sviluppo del pubblico tramite l'interazione tra la danza e le arti figurative, ricercando percorsi in cui il pubblico è protagonista, sfumando i confini tra spettatori e artisti (tour coreografici, workshop partecipativi).
Musei partecipanti: Arte Sella (IT), Museum Boymans van Beuningen (NL), Gemäldegalerie Wien (AT), Louvre (FR), Mac/Val (FR), Museo Civico e Museo di Palazzo Sturm di Bassano del Grappa (IT), and National Gallery (UK)
Dancing Museums è co-finanziato dal programma dell’Unione Europea Creative Europe.
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