«C’era una casa molto carina // verso la casa Utopia»
Laboratori e esplorazioni sul tema dell'abitare
«Era una casa molto carina
senza soffitto, senza cucina;
non si poteva entrarci dentro
perché non c'era il pavimento.
Non si poteva andare a letto
in quella casa non c'era il tetto;
non si poteva far la pipì
perché non c'era vasino lì.
Ma era bella, bella davvero
in Via dei Matti numero zero».
Un’idea di libertà: Il testo della canzoncina di Sergio Endrigo, conosciuta dai bambini di tutte le età offre, con la sua estrema semplicità, un principio da cui partire e un metodo con cui procedere.
Un pensiero sull’abitare: Possiamo sfidare la forza di gravità, il buon senso e la logica. Tutto si può inventare e tutto si può scoprire.
Noi facciamo gli esploratori dei materiali e degli spazi.
La libertà può portare a grandi scoperte: Un team di giovani architetti guida i bambini nella creazione della casa dei sogni, secondo i loro gusti e desideri: sono loro a mostrare all’adulto, all’addetto ai lavori, come la libertà possa portare a grandi scoperte.
Libertà è partecipazione: La casa viene costruita in un processo creativo partecipato con workshop aperti ai bambini.
Il workshop si basa su materiali di riciclo a km 0, scarti di lavorazione provenienti dalle aziende circostanti che aderiscono al progetto.
Attraverso la propria visione del mondo, i bambini, divisi in piccoli gruppi, progettano e costruiscono chi una torre, chi un giardino, chi una stanza sui trampoli.
Idee e pensieri che si trasformeranno in una casa visionaria.
Un progetto in collaborazione con i giovani architetti di CultArch e Revolvèr.
Età dei partecipanti al workshop: 8 a 11 anni. (Un team di giovani architetti li accompagna nell’esplorazione dei materiali alla ricerca di soluzioni abitative).
Workshop realizzato dal 3 al 6 ottobre 2013 per il Festival di Letteratura per ragazzi Tuttestorie, Cagliari.
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