* nuovi occhi *
Laboratorio per_formativo nei territori straordinari dell'arte
Per visitare il museo in modo attivo basta essere curiosi e usare l'immaginazione.
E sono proprio l'entusiasmo e la curiosità i due motori di questo percorso.
Esplorare il museo significa viaggiare nel tempo e nello spazio, vuol dire muoversi liberamente avanti e indietro attraverso ogni sorta di confine - tra culture diverse, per esempio, o tra il mondo reale e il mondo della fantasia.
* nuovi occhi * considera le sale del museo come un grande ipertesto, una rete di connessioni da esplorare in maniera non sequenziale, uno spazio di libertà per fare collegamenti fra opere, idee, emozioni, lasciandosi guidare da ciò che più ci interessa.
Il progetto è un invito per gli esploratori e le esploratrici di tutto il mondo e di ogni età a volgere uno sguardo nuovo su ciò che ci circonda e a guardare l'arte (e il mondo) con occhi nuovi e curiosi.
E sono proprio l'entusiasmo e la curiosità i due motori di questo percorso.
Esplorare il museo significa viaggiare nel tempo e nello spazio, vuol dire muoversi liberamente avanti e indietro attraverso ogni sorta di confine - tra culture diverse, per esempio, o tra il mondo reale e il mondo della fantasia.
* nuovi occhi * considera le sale del museo come un grande ipertesto, una rete di connessioni da esplorare in maniera non sequenziale, uno spazio di libertà per fare collegamenti fra opere, idee, emozioni, lasciandosi guidare da ciò che più ci interessa.
Il progetto è un invito per gli esploratori e le esploratrici di tutto il mondo e di ogni età a volgere uno sguardo nuovo su ciò che ci circonda e a guardare l'arte (e il mondo) con occhi nuovi e curiosi.
Per esplorare è necessario il movimento.
Il primo movimento è aprire gli occhi.
Attraverso diverse azioni che si succedono nelle sale espositive, i partecipanti superano la dimensione passiva della visita guidata tradizionale, per esplorare, con un punto di vista dinamico, lo spazio del museo.
Frequenti cambi di passo e la continua ricerca di altre prospettive offrono un nuovo modo di percepire se stessi e la relazione con le opere e l'ambiente. Il laboratorio performativo * nuovi occhi * è l'occasione per sperimentare molteplici relazioni: tra l'architettura e le persone, tra le opere e il pubblico, ma, ancor più, tra i partecipanti stessi. |
A chi è rivolto: gruppi di adulti, giovani, bambini
Durata: 1 incontro (90 minuti)
Luogo: ambienti espositivi
Il laboratorio è un'esperienza per tutti, bambini, adolescenti e adulti, in gruppi di 20/25 persone anche di composizione eterogenea.
*nuovi occhi* è un tentativo di rilettura degli spazi del museo, una ricerca di nuove possibilità relazionali tra i contenuti esposti e le persone.
Attraverso diverse azioni, attività e giochi che si succedono nelle sale espositive, i visitatori superano la dimensione passiva tipica della visita guidata tradizionale, per esplorare i contenuti del museo con un punto di vista dinamico.
L’approccio informale di *nuovi occhi* si contrappone alla supremazia logico-razionale tipica dell’esperienza museale, per dare spazio alle emozioni e alle percezioni fisico-sensoriali come strumenti principali di conoscenza.
*nuovi occhi* è sopratutto una cornice di possibilità, una modalità dirompente per esplorare il museo secondo una pluralità di linguaggi.
I percorsi prendono avvio dalla volontà di ripensare i metodi della trasmissione della conoscenza con l’obiettivo di ricercare nuove possibilità per comunicare con il pubblico, sono un invito a rompere i codici di comportamento caratteristici delle sale del museo per mantenere il pubblico attivo e aprire nuovi spazi per l’immaginazione.
Durata: 1 incontro (90 minuti)
Luogo: ambienti espositivi
Il laboratorio è un'esperienza per tutti, bambini, adolescenti e adulti, in gruppi di 20/25 persone anche di composizione eterogenea.
*nuovi occhi* è un tentativo di rilettura degli spazi del museo, una ricerca di nuove possibilità relazionali tra i contenuti esposti e le persone.
Attraverso diverse azioni, attività e giochi che si succedono nelle sale espositive, i visitatori superano la dimensione passiva tipica della visita guidata tradizionale, per esplorare i contenuti del museo con un punto di vista dinamico.
L’approccio informale di *nuovi occhi* si contrappone alla supremazia logico-razionale tipica dell’esperienza museale, per dare spazio alle emozioni e alle percezioni fisico-sensoriali come strumenti principali di conoscenza.
*nuovi occhi* è sopratutto una cornice di possibilità, una modalità dirompente per esplorare il museo secondo una pluralità di linguaggi.
I percorsi prendono avvio dalla volontà di ripensare i metodi della trasmissione della conoscenza con l’obiettivo di ricercare nuove possibilità per comunicare con il pubblico, sono un invito a rompere i codici di comportamento caratteristici delle sale del museo per mantenere il pubblico attivo e aprire nuovi spazi per l’immaginazione.
* nuovi occhi *
è stato ospitato:
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