Educational Summer Lab:
MUSEO VIVO
21 e 22 giugno 2024
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Questa esperienza formativa ha rappresentato un’opportunità per reimmaginare i musei e gli spazi culturali con uno sguardo nuovo, critico e creativo. Le attività dei musei e dei luoghi del patrimonio stanno evolvendosi verso nuovi format più aperti, partecipativi e coinvolgenti.
Durante due giornate di workshop, incontri e visite formative, abbiamo esplorato le questioni principali della museologia sociale ed educativa. Il corso è stato uno spazio di riflessione e di esperienze concrete, attraverso dialoghi e workshop con ospiti speciali. Le parole chiave che hanno guidato tutte le esperienze sono state: ricerca-azione, apprendimento esperienziale, progettazione partecipata, socializzazione e dimensione sensoriale. Abbiamo affrontato la relazione tra cultura e persone con focus dedicati all’inclusione, alla diversità e all’accessibilità, con l’obiettivo di stimolare proposte concrete per l’attivazione e la partecipazione del pubblico nei musei e negli spazi culturali. Le sessioni si sono svolte a contatto con le collezioni artistiche e gli spazi sociali di Palazzo Merulana, sviluppando nuove strategie per il coinvolgimento, l’innovazione creativa e l’introduzione di nuove pratiche di fruizione culturale.
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Destinatari
Questa proposta è rivolta a tutte le persone che operano nei musei e nelle istituzioni culturali, inclusi direttori, coordinatori, mediatori, guide, educatori, operatori culturali, artisti, curatori, museologi, comunicatori, personale di accoglienza.
Il carattere delle proposte è particolarmente suggerito a insegnanti, operatori sociali, educatori, studenti e chiunque sia interessato ad approfondire la crescita personale attraverso l'arte e l'educazione.
Questa proposta è rivolta a tutte le persone che operano nei musei e nelle istituzioni culturali, inclusi direttori, coordinatori, mediatori, guide, educatori, operatori culturali, artisti, curatori, museologi, comunicatori, personale di accoglienza.
Il carattere delle proposte è particolarmente suggerito a insegnanti, operatori sociali, educatori, studenti e chiunque sia interessato ad approfondire la crescita personale attraverso l'arte e l'educazione.
Ospiti
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PROGRAMMA
Sessioni
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21 giugno
10:00 - 10:30: Registrazione e Accoglienza dei partecipanti 10:30 - 11:30: Racconto ed esplorazione del museo a cura di Serenella Di Marco 11:45 - 13:30: workshop a cura di Melania Longo 13:30 - 14:30 pausa pranzo sociale 14:30 - 17:30: workshop a cura di Fabio Fornasari 22 giugno 10:30 - 13:30: workshop a cura di Carlo Tamanini 13:30 - 14:30 pausa pranzo sociale 14:30 - 15:30 workshop a cura di Cristiana Mele 15:45 - 17:00 workshop a cura di Marco Peri 17:00 -17:30 Azione collettiva |
Galleria
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OPEN MERULANA. Buone pratiche per un museo gentile - Racconto ed esplorazione del museo a cura di Serenella Di Marco
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Opere narranti per musei accoglienti, workshop a cura di Melania Longo
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OPEN MERULANA. BUONE PRATICHE PER LA CREAZIONE DEL MUSEO GENTILE - Racconto ed esplorazione del museo a cura di Serenella Di Marco
Palazzo Merulana, frutto di un progetto di rigenerazione urbana, è un museo di arte contemporanea e un incubatore di iniziative culturali aperto dal 2018 nel cuore del rione Esquilino, con una storia intimamente legata al territorio di cui fa parte. Sin dagli inizi, il museo si è contraddistinto per una forte vocazione sociale, posizionandosi come nuovo punto di riferimento per la comunità, con un’ampia pro grammazione di iniziative co-progettate insieme a diverse realtà culturali locali: dalla musica alla letteratura, dal teatro alle mostre di valorizzazione della collezione e dei linguag gi espressivi contemporanei, dalla digital art alla fotografia. Il progetto “Open Merulana. Buone pratiche per la creazione del Museo Gentile” rappresenta un ampliamento consistente nella missione che il museo si è posto sin dagli esordi: sviluppare azioni concrete per garantire l’accessibilità museale per tutti i pubblici, supportando la fruizione in piena autonomia dei suoi contenuti e ponendosi in maniera responsiva rispetto alle esigenze specifiche dell’utenza. L’idea che il museo si contraddistingua per un programma articolato di “accoglienza gentile” rivolto a tutti i target di pubblico, attraverso un processo di inclusione sociale e culturale e politiche di ingaggio e audience development, è alla base dell’azione multidisciplinare di Palazzo Merulana, con un’attenzione rivolta anche alle iniziative culturali e ai progetti espositivi. Open Merulana si configura pertanto come un progetto multicanale, stratificato, accessibile e sostenibile, adattivo, partecipato e funzionale, facendo di Palazzo Merulana sempre più un punto di riferimento del territorio, spazio della co-abitazione di valori ed esperienze sensoriali, e ponte di buone pratiche destinate all’inclusione di tutti i pubblici che frequentano il museo, avvertito come luogo familiare, di scambio e di relazione, di crescita. |
OPERE NARRANTI PER MUSEI ACCOGLIENTI - workshop a cura di Melania Longo
Ogni opera d’arte ha una storia da narrare. Cos’ha da dirti? E tu, cosa gli rispondi? Il patrimonio culturale, in tutte le sue forme, racconta una storia: parla non solo di sé, ma anche a ogni persona, che può farla risuonare con la propria vita. È questa una condizione necessaria non solo per salvaguardarlo e trasmetterlo alle generazioni future, ma per renderlo vivo e attuale. Questo workshop ha la finalità di mettere in dialogo il patrimonio museale con i suoi pubblici e, in particolare, di permettere ad ognuno di individuare il suo capolavoro e di mediarlo per diversi pubblici. I partecipanti saranno coinvolti in un'esperienza laboratoriale dove ad una prima parte frontale, necessaria all’inquadramento teorico del lavoro, supportata anche dalla lettura di alcuni picturebook di editoria internazionale sul tema dei musei, seguirà una sessione pratica, scandita dall’esplorazione in museo, l’individuazione del proprio capolavoro, la progettazione e la scrittura di un testo narrativo legato all’opera d’arte scelta. Infine un momento particolare sarà dedicato alla restituzione del lavoro svolto attraverso la lettura e interpretazione di alcuni testi scritti. |
Laboratorio pratico di poetica (non) visiva, workshop a cura di Fabio Fornasari
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Alla ricerca di ispirazioni. L'arte come polline generativo, workshop a cura di Carlo Tamanini
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LABORATORIO PRATICO DI POETICA (NON) VISIVA - workshop a cura di Fabio Fornasari
Esiste una zona oscura (perché inconscia) della nostra percezione, accessibile a tutti. È qualcosa che non possiamo fare a meno di mostrare. Anche il Museo lo fa. Qualcuno ha detto che l’organo tattile per eccellenza è la bocca, non la mano. Non possiamo negare che le opere d’arte diventano tali se le possiamo anche mangiare, addentare, divorare. In altre parole le possiamo incorporare per farle nostre. In termini psicoanalitici le opere sono opere se le possiamo interiorizzare, o meglio introiettare tramite un processo di identificazione che passa necessariamente attraverso l’inconscio pre-visivo e pre-verbale. Quando vediamo un’opera o un qualsiasi oggetto la retina del nostro occhio costituisce una sorta di interfaccia tra la proiezione dell’immagine che proviene dall’esterno i segnali neurali che partono dalla retina per arrivare al cervello. Questi segnali non avrebbero nessun significato se non fossero segretamente correlati a una nostra esperienza del mondo tattile-sonora-olfattiva di carattere sinestesico-emotivo. Senza questa correlazione un segnale visivo rimane soltanto un segnale, cioè nulla. In altre parole se esiste un visivo è perché c’è un pre-visivo, quello che più in generale possiamo anche chiamare, al di là della dimensione psichico-evolutiva, non-visivo. Si tratta di un patrimonio di ognuno di noi ma collocato nell’inconscio e solo l’inconscio dell’opera o di qualsiasi altro oggetto quando ci sembra improvvisamente interessante ha il potere di far riemergere negli attimi più intensi della nostra percezione. Se riusciamo a ritrovare questo patrimonio riusciamo a ritrovare anche quello, ancor più nascosto, dell’opera. |
ALLA RICERCA DI ISPIRAZIONI. L’ARTE COME POLLINE GENERATIVO - workshop a cura di Carlo Tamanini
Secondo numerose ricerche, l’essere umano ha un costante bisogno di ispirazioni. È dalle ispirazioni che nascono visioni, idee, progettualità… nuovi respiri. L’arte può rappresentare una fonte di energie creative e rifugio nel quale sentirci accolti? L’arte ci dà ospitalità o ci lascia soli? Questa sessione affronta, in forma di laboratorio, un tema universale e attuale (allontanarsi da situazioni e contesti psicologici, staccarsi dalle tecnologie, cercare spazi dove ritrovare sé stesse e sé stessi…) e invita a sperimentare l’arte come sostegno rigenerante per nuove rinascite. Le persone partecipanti sono coinvolte in attività di gruppo, utilizzando plastilina e personaggi da modellismo che entrano in un dialogo poetico e estetico con le opere d’arte esposte a Palazzo Merulana. |
Archeologie domestiche, incontro a cura di Cristiana Mele
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Pratiche Sensibili, workshop a cura di Marco Peri
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ARCHEOLOGIE DOMESTICHE - Esperienza e workshop a cura di Cristiana Mele
Siamo per consuetudine abituati a dividere lo spazio museale per cronologie, temi e soprattutto per grandi categorie tipologiche che lo classificano e lo rendono immediatamente individuabile: un museo quindi può essere artistico, storico, demoantropologico, archeologico, naturalistico, scientifico...eppure lo spazio museale, inteso in senso ampio, è prima di tutto un luogo permeabile che racchiude una dimensione immaginativa dove incredibilmente “tutto può accadere” e “tutto diviene possibile” e va oltre le categorie che talvolta ci sembrano necessarie per comprendere ma che spesso semplificano e ci fanno “perdere il meglio”. Nella tradizione di studi che hanno riguardato e riguardano la definizione di museo, gli approcci pedagogici, le tecniche di fruizione e valorizzazione si è assistito in questi anni ad una focalizzazione prevalente, se non esclusiva, sull'arte contemporanea che viene tradizionalmente considerata un bacino di potenziale espressivo che per ruolo, statuto e definizione è capace di parlare alle persone e alle cose del suo tempo. In questo processo resta desolatamente indietro “l'inpoetico materiale” archeologico che spesso è relegato al manufatto e alla sua riproduzione pedissequa. Il momento di confronto del workshop sarà occasione per riflettere su questi temi attraverso esempi di artisti come Fabrizio Clerici e Pablo Echaurren che recuperano il concetto di “archeologia” come archetipo e sono dimostrazione di come, invece, archeologia e arte siano mondi osmotici e forniscano in maniera paritetica valori ancora operanti e vivificanti. Il Museo di Palazzo Merulana successivamente sarà pretesto per una esplorazione archeologica “munariana” alla scoperta di “oggetti immaginari”, “scritture illeggibili di popoli sconosciuti”, “volti di antenati”... |
PRATICHE SENSIBILI AL MUSEO, welfare culturale e benessere - workshop a cura di Marco Peri
Le "pratiche sensibili" si riferiscono a un approccio che coinvolge attivamente il pubblico, incoraggiando un'interazione empatica e personale con le opere d'arte. Un’opportunità in cui l'arte diventa un mezzo per esplorare le emozioni, stimolare la creatività e connettersi con gli altri. In altre parole, una straordinaria occasione per favorire il benessere individuale e collettivo. Le pratiche sensibili, possono assumere molte forme, come meditazioni guidate di fronte alle opere, percorsi percettivi e sensoriali, conversazioni in gruppo secondo l'approccio Visual Thinking Strategies o attività creative di Arte Terapia ispirate alle opere. Qualunque sia la forma, rappresentano occasioni per immergersi intensamente nell'esperienza dell'arte, che diventa strumento per riconnettersi con se stessi e con gli altri in modo profondo e significativo. La cosa più importante è creare uno spazio inclusivo, in cui ogni persona possa sentirsi libera di esprimere se stessa e di entrare in contatto con la propria immaginazione e le proprie emozioni. |
Azione collettiva finale
Informazioni pratiche:
Palazzo Merulana via Merulana, 121- Roma METRO Linea A fermata Manzoni Linea B fermata Colosseo AUTOBUS Linee 16-714, Linea 51 fermata Manzoni/Merulana, Linea85 TRAM Linee 3, 8 fermata Labicana / Merulana |
Per informazioni e richieste speciali
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Telefono: 347.8347852
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