| STUDIO |
Artisti dalla Collezione Mameli
La mostra ricostruisce una mappatura estesa della Collezione Mameli, attraverso opere di artisti affermati e talenti emergenti, con l’intento di restituire l'energia che anima i molteplici approcci alla creazione artistica contemporanea in Sardegna.
“Studio” è un viaggio attraverso gli universi creativi di 17 artisti: Silvia Argiolas, Irene Balia, Pasquale Bassu, Antonio Bardino, Filippo Franco Boe, Nicola Caredda, Gianni Casagrande, Flavio Collu, Roberto Fanari, Vincenzo Grosso, Silvia Idili, Claudia Matta, Silvia Mei, Vincenzo Pattusi, Paolo Pibi, Giuliano Sale, Elia Udassi.
La mostra riporta al centro del percorso espositivo l’idea di studio non solo come spazio fisico, ambiente dove gli artisti realizzano le opere, ma sopratutto come spazio mentale, luogo simbolico in cui si sviluppano i processi creativi.
Una delle attività più interessanti e coinvolgenti nella ricerca storico artistica è rappresentata dallo studio visit. Cioè la possibilità di incontrare gli artisti contemporanei nel loro studio, nello spazio dove nascono e prendono forma i loro progetti.
È sempre molto piacevole ascoltare il pensiero degli artisti, intervistarli per riconoscere di cosa si nutre la loro immaginazione, scoprire letture, musiche e visioni che alimentano le intuizioni da cui si sviluppano le loro opere. Osservare direttamente quali sono gli approcci, le sperimentazioni e i materiali che stanno alla base di un’opera. Talvolta il processo creativo prende una forma tangibile come disegni preparatori, appunti visivi o bozzetti, in altre occasioni l’ideazione e l’esecuzione di un’opera attraversano percorsi complessi che esistono solo nella mente dell’artista.
Ogni artista può raccontare una personale costellazione di riferimenti, l’universo immaginativo da cui attinge ispirazione. Possono essere film, letture, opere di altri artisti, e perché no, anche intuizioni di provenienza indefinita.
Il titolo “Studio” allude anche alla vitalità e allo spirito di scoperta che anima la formazione della collezione di arte contemporanea Mameli.
Lo studio è lo spazio in cui avviene l’incontro tra artisti e collezionista, introdursi significa condividere la sfera ideativa e produttiva che sottende l’elaborazione di un’opera, conoscere i significati e le inquietudini che vanno oltre l’oggetto prodotto, avvicinando la dimensione più personale e intima dell’artista.
Ruggero Mameli per le sue scelte preferisce oltrepassare le figure di mercanti d’arte e galleristi e frequentare direttamente gli artisti nel loro studio.
Poter scegliere un’opera durante la sua esecuzione significa scoprire, prima di tutti, lo sviluppo di un’intuizione che si trasforma in creazione. Consente di apprezzare le prime fasi di un processo, conoscere gli stati di avanzamento di un work in progress e le infinite connessioni immaginative che le opere rivelano quando sono ancora nel “caos” dello studio dell’artista.
L’attività espositiva che la Collezione Mameli porta avanti è particolarmente meritevole per diverse ragioni, valorizza la conoscenza delle opere verso un pubblico più ampio e nel contempo permette di studiare i percorsi dei singoli artisti in una prospettiva storica, costruendo così una dimensione di divulgazione e di approfondimento necessaria a sostegno del loro lavoro.
Mameli è un collezionista singolare, un amante del bello naturalmente, guidato da una grande passione e dedizione per l’arte contemporanea, ma la sua peculiarità è quella di essersi dato un mandato preciso: sostenere la giovane arte in Sardegna.
È un compito non da poco, che sta mettendo a fuoco sempre meglio, per lui significa offrire una sponda a giovanissimi talenti per dimostrare che c’è qualcuno che crede in loro ed è disposto a investire sulle loro opere. Ma significa allo stesso tempo seguire il percorso di ricerca di artisti già affermati per sostenerli ad andare avanti.
La sua curiosità lo porta spesso verso direzioni inconsapevoli, solo il tempo dirà quanto le sue scelte saranno state azzeccate nel riconoscere il talento di artisti emergenti o nell’acquisire l’opera di artisti consolidati.
28 dicembre 2017 > 31 gennaio 2018
Irgoli (Nu) CIVICO 27
Irgoli (Nu) CIVICO 27
Privacy Policy