Educational
Summer Lab
La Galleria Nazionale, Roma
workshop, incontri e visite per_formative
Educational Summer Lab è una piccola comunità d’apprendimento per sperimentare pratiche e prospettive di lavoro per crescere ed educare.
Un tentativo per riflettere collettivamente intorno a certi temi comuni, con l’aiuto di diverse discipline.
Workshop, incontri e visite per_formative con la guida di esperti che esplorano diversi campi della conoscenza, che fanno ricerca, che condividono strumenti e processi, con l’obiettivo di stimolare nei partecipanti nuove idee e dare impulso ai loro progetti.
Il museo contemporaneo
Per noi il museo contemporaneo è uno “spazio totale”, uno spazio pubblico che può contribuire alla costruzione di una cultura condivisa, dando forma alla relazione tra cultura e persone, tra cultura e società.
Tra le istituzioni culturali del nostro tempo il museo contemporaneo può essere il luogo più promettente nel quale sperimentare nuove visioni e pratiche educative. Un archivio straordinario di collegamenti tra idee, storie e temi che scaturiscono dalle collezioni esposte, un patrimonio ricchissimo per leggere, comprendere e interpretare il nostro tempo.
Formidabile spazio di relazione, di formazione e trasformazione.
Agente di cambio e di innovazione.
Il museo contemporaneo può essere uno spazio d’apprendimento straordinario:
Con attitudine sperimentale verso nuovi modelli conoscitivi, attivi e innovativi vogliamo sperimentare pratiche che facciano scuola.
• Rapporto col mondo della scuola. Differenze e alleanze.
• Rapporto con gli insegnanti
• Rapporto con la comunità (in cambiamento)
Il ruolo di insegnanti e educatori per il nostro tempo
Un’occasione per riflettere insieme su quali strumenti, quali obiettivi, quali cambiamenti, quale ruolo devono ricoprire docenti ed educatori nella società attuale.
Un tentativo per riflettere collettivamente intorno a certi temi comuni, con l’aiuto di diverse discipline.
Workshop, incontri e visite per_formative con la guida di esperti che esplorano diversi campi della conoscenza, che fanno ricerca, che condividono strumenti e processi, con l’obiettivo di stimolare nei partecipanti nuove idee e dare impulso ai loro progetti.
Il museo contemporaneo
Per noi il museo contemporaneo è uno “spazio totale”, uno spazio pubblico che può contribuire alla costruzione di una cultura condivisa, dando forma alla relazione tra cultura e persone, tra cultura e società.
Tra le istituzioni culturali del nostro tempo il museo contemporaneo può essere il luogo più promettente nel quale sperimentare nuove visioni e pratiche educative. Un archivio straordinario di collegamenti tra idee, storie e temi che scaturiscono dalle collezioni esposte, un patrimonio ricchissimo per leggere, comprendere e interpretare il nostro tempo.
Formidabile spazio di relazione, di formazione e trasformazione.
Agente di cambio e di innovazione.
Il museo contemporaneo può essere uno spazio d’apprendimento straordinario:
Con attitudine sperimentale verso nuovi modelli conoscitivi, attivi e innovativi vogliamo sperimentare pratiche che facciano scuola.
• Rapporto col mondo della scuola. Differenze e alleanze.
• Rapporto con gli insegnanti
• Rapporto con la comunità (in cambiamento)
Il ruolo di insegnanti e educatori per il nostro tempo
Un’occasione per riflettere insieme su quali strumenti, quali obiettivi, quali cambiamenti, quale ruolo devono ricoprire docenti ed educatori nella società attuale.
I Servizi Educativi de La Galleria Nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma in collaborazione con CoopCulture e Marco Peri, organizzano Summer Lab, due giornate tematiche rivolte a educatori, operatori e guide museali, artisti e insegnanti per condividere nuove visioni e pratiche educative.
Il museo contemporaneo può essere il luogo dove sperimentare nuove metodologie per apprendere e fare esperienza. Spingendosi avanti e indietro lungo la linea del tempo, la Galleria Nazionale d'arte Moderna e Contemporanea di Roma è un “ipertesto” di opere ma sopratutto un illimitato archivio di collegamenti tra idee, storie e temi che scaturiscono dalle collezioni esposte, un patrimonio ricchissimo per stabilire uno scambio significativo con tutte le questioni del presente.
Nella convinzione che la conoscenza si costruisca attraverso l’esperienza, il Summer Lab si articola in 2 giornate tematiche che incoraggiano la partecipazione attiva, il networking e la cooperazione tra diverse discipline.
Le sessioni sono organizzate come uno scambio dinamico e interattivo tra i partecipanti, un'opportunità per riflettere criticamente su ruoli e strumenti che insegnanti ed educatori possono assumere nel nostro tempo.
Quando
29 e 30 giugno 2018
Destinatari
educatori, operatori e guide museali, insegnanti di ogni ordine e grado, mediatori culturali e studenti universitari, artisti, aperto a tutti coloro che intendono scoprire un nuovo approccio per educare con l’arte.
Relatori
Modalità di partecipazione
Costo €150 (due giornate, materiali didattici inclusi)
Prenotazione obbligatoria call center CoopCulture: 06.399.67.051 ( lun /ven 9/13 e 14/17 - sab 9/14)
Programma
Due giornate di workshop, incontri e visite per_formative per condividere nuove visioni e pratiche educative.
Uno spazio di confronto per sperimentare idee, attività e prospettive di lavoro per educare e crescere con l’arte. Tutte le attività hanno un taglio essenzialmente pratico e mettono in evidenza esempi e modelli metodologici per elaborare progetti educativi coinvolgenti e efficaci, offrono la possibilità di mettere alla prova nuovi strumenti conoscitivi da sperimentare nella scuola o in altri contesti educativi.
Incontri e workshop
Laboratorio a cura di Ivano Gamelli
Al museo in tutti i sensi. La proposta della Pedagogia del corpo
L’approccio alla cultura che a noi tutti è stato prevalentemente insegnato ha sempre riguardato le dimensioni visiva e concettuale. Un’idea di sapere come saper vedere e saper pensare. Solo di recente, grazie anche alle consapevolezze provenienti dalle moderne neuroscienze, si è andato via via affermando un nuovo paradigma “sensibile”, “incorporato” che ha riconosciuto un ruolo altrettanto decisivo ad altri “canali” (quali il gesto e il movimento) per incontrare il mondo.
Il laboratorio, ispirato ai metodi della Pedagogia del corpo, si propone di condurre i partecipanti a sperimentare vie di ascolto e di relazione (con se stessi, con gli altri, e nello specifico di questa situazione, con le opere d’arte) che integrano i tradizionali linguaggi della conoscenza con quelli propri della corporeità.
La pedagogia del corpo va così intesa come una composizione di saperi ed esperienze sul valore educativo dei vissuti corporei. Non si lascia ridurre a una sintesi esaustiva, non si circoscrive in uno spazio specialistico d’intervento, non è da pensare come un’ulteriore educazione da aggiungere alle tante. Non si limita a questo o a quell’esperto. È piuttosto un’attitudine formativa trasversale, che si rivolge a chiunque e a qualunque titolo educhi, segnata dalla dimensione della scoperta, dall’apertura ai sensi, dalla messa in gioco di pensiero-movimento-emozione. La pedagogia del corpo intende rivisitare criticamente gli scenari della formazione e della cura, dove il corpo risulta assente, immobilizzato, disciplinato. La formazione corporea all’educazione e alla cura è formazione a una presenza, una competenza a esserci.
Il laboratorio si compone di due fasi. La prima, di attivazione corporea e sensoriale, si svolgerà in uno spazio protetto per poi, nella seconda, andare all’incontro e all’esplorazione del contesto museale nel quale si colloca la proposta.
Laboratorio a cura di Valerio Rocco Orlando
Cosa avresti potuto fare di questo tempo?
L’intervento di Valerio Rocco Orlando per Summer Lab nasce a partire da una questione sollevata proprio alla Galleria Nazionale in occasione di OSMOSIS, l’opera realizzata nel 2016 dall’artista sulle possibilità di fruizione dei pubblici della rete AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanei Italiani.
Negli ultimi anni più volte è successo che i visitatori del museo romano chiedessero al personale addetto alla biglietteria quale fosse il tempo necessario per una visita della collezione.
Ebbene, se immaginiamo il museo come un centro di formazione permanente del territorio, quale relazione è possibile instaurare con il pubblico?
Qual è la dimensione temporale che si può attivare con i visitatori?
E ancora, quali altre attività si possono paragonare a un’esperienza come questa?
Valerio Rocco Orlando attiva un nuovo laboratorio che rimette in discussione il processo di produzione e fruizione di un’opera d’arte attraverso una riflessione condivisa sulla responsabilità dell’artista e dell’istituzione che lo ospita.
Laboratorio a cura di Marco Peri
Emotional Mapping - Mappatura emozionale della Galleria Nazionale
Una mappatura emozionale è la ricerca di una connessione emotiva con un luogo.
L’emozione favorisce il senso di esplorazione e di scoperta, per visitare il museo come un territorio in cui perdersi e lasciarsi meravigliare.
Esplorare il museo significa viaggiare nel tempo e nello spazio, vuol dire muoversi liberamente avanti e indietro attraverso ogni sorta di confine - tra culture diverse, per esempio, o tra il mondo reale e il mondo della fantasia.
Questo laboratorio considera le sale del Museo come un grande ipertesto, una rete di connessioni da esplorare in maniera non sequenziale, uno spazio di libertà per fare collegamenti fra opere, idee, emozioni.
Da spettatori a protagonisti: nuovi approcci per la didattica dell'arte
Tra le istituzioni culturali del nostro tempo il museo contemporaneo può essere il luogo più promettente nel quale sperimentare nuove visioni e pratiche educative. Spingendosi avanti e indietro lungo la linea del tempo, La Galleria Nazionale è un “ipertesto” di opere ma sopratutto un illimitato archivio di collegamenti tra idee, storie e temi che scaturiscono dalle collezioni esposte. Un patrimonio ricchissimo per stabilire uno scambio significativo con tutte le questioni del presente.
Questo laboratorio sarà uno spazio di confronto per sperimentare attività e prospettive di lavoro per educare e crescere con l’arte.
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Bio
Ivano Gamelli, insegna Pedagogia del corpo all’Università di Milano-Bicocca. E’ tra i fondatori di Philo - Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche di Milano. Tra le sue recenti pubblicazioni: Il sapere del corpo (2016), A scuola in tutti i sensi (2013), Ma di che corpo parliamo? (2012), Pedagogia del corpo (2011), Sensibili al corpo. I gesti della formazione e della cura (2011), I laboratori del corpo (2009). Gestisce il sito web www.pedagogiadelcorpo.it
Valerio Rocco Orlando, artista, dopo una laurea in Drammaturgia all’Università Cattolica di Milano e un master in Regia alla Queen Mary University of London, ha iniziato il suo percorso artistico, componendo articolate installazioni, video, film, fotografie e libri d’artista che, in bilico tra dialogo corale e ritratto intimista, mettono in scena la relazione tra individuo e comunità, allo scopo di esplorare e ripensare il senso di appartenenza nella società contemporanea. www.valerioroccoorlando.com
Marco Peri, Storico dell'Arte ed educatore, si occupa di progetti museali con l’obiettivo di creare una connessione più efficace tra il pubblico e l’arte contemporanea.
Progetta e sviluppa attività e percorsi didattici per i musei e corsi d'aggiornamento per operatori e insegnanti.
Collabora abitualmente con musei, festival, istituzioni e associazioni nella cura e sviluppo di programmi per la cultura e nella creazione di supporti didattici innovativi.
www.marcoperi.it
Calendario
Nella convinzione che la conoscenza si costruisca attraverso l’esperienza, il Summer Lab si articola in 2 giornate tematiche che incoraggiano la partecipazione attiva, il networking e la cooperazione tra diverse discipline.
Le sessioni sono organizzate come uno scambio dinamico e interattivo tra i partecipanti, un'opportunità per riflettere criticamente su ruoli e strumenti che insegnanti ed educatori possono assumere nel nostro tempo.
Quando
29 e 30 giugno 2018
Destinatari
educatori, operatori e guide museali, insegnanti di ogni ordine e grado, mediatori culturali e studenti universitari, artisti, aperto a tutti coloro che intendono scoprire un nuovo approccio per educare con l’arte.
Relatori
- Ivano Gamelli, Professore associato di Pedagogia generale
- Valerio Rocco Orlando, Artista
- Marco Peri, Storico dell'Arte, Educatore museale e ricercatore
Modalità di partecipazione
Costo €150 (due giornate, materiali didattici inclusi)
Prenotazione obbligatoria call center CoopCulture: 06.399.67.051 ( lun /ven 9/13 e 14/17 - sab 9/14)
Programma
Due giornate di workshop, incontri e visite per_formative per condividere nuove visioni e pratiche educative.
Uno spazio di confronto per sperimentare idee, attività e prospettive di lavoro per educare e crescere con l’arte. Tutte le attività hanno un taglio essenzialmente pratico e mettono in evidenza esempi e modelli metodologici per elaborare progetti educativi coinvolgenti e efficaci, offrono la possibilità di mettere alla prova nuovi strumenti conoscitivi da sperimentare nella scuola o in altri contesti educativi.
Incontri e workshop
- Al museo in tutti i sensi. La proposta della Pedagogia del corpo (a cura di Ivano Gamelli)
- Cosa avresti potuto fare di questo tempo? (a cura di Valerio Rocco Orlando)
- Emotional Mapping - Mappatura emozionale della Galleria Nazionale (a cura di Marco Peri)
Laboratorio a cura di Ivano Gamelli
Al museo in tutti i sensi. La proposta della Pedagogia del corpo
L’approccio alla cultura che a noi tutti è stato prevalentemente insegnato ha sempre riguardato le dimensioni visiva e concettuale. Un’idea di sapere come saper vedere e saper pensare. Solo di recente, grazie anche alle consapevolezze provenienti dalle moderne neuroscienze, si è andato via via affermando un nuovo paradigma “sensibile”, “incorporato” che ha riconosciuto un ruolo altrettanto decisivo ad altri “canali” (quali il gesto e il movimento) per incontrare il mondo.
Il laboratorio, ispirato ai metodi della Pedagogia del corpo, si propone di condurre i partecipanti a sperimentare vie di ascolto e di relazione (con se stessi, con gli altri, e nello specifico di questa situazione, con le opere d’arte) che integrano i tradizionali linguaggi della conoscenza con quelli propri della corporeità.
La pedagogia del corpo va così intesa come una composizione di saperi ed esperienze sul valore educativo dei vissuti corporei. Non si lascia ridurre a una sintesi esaustiva, non si circoscrive in uno spazio specialistico d’intervento, non è da pensare come un’ulteriore educazione da aggiungere alle tante. Non si limita a questo o a quell’esperto. È piuttosto un’attitudine formativa trasversale, che si rivolge a chiunque e a qualunque titolo educhi, segnata dalla dimensione della scoperta, dall’apertura ai sensi, dalla messa in gioco di pensiero-movimento-emozione. La pedagogia del corpo intende rivisitare criticamente gli scenari della formazione e della cura, dove il corpo risulta assente, immobilizzato, disciplinato. La formazione corporea all’educazione e alla cura è formazione a una presenza, una competenza a esserci.
Il laboratorio si compone di due fasi. La prima, di attivazione corporea e sensoriale, si svolgerà in uno spazio protetto per poi, nella seconda, andare all’incontro e all’esplorazione del contesto museale nel quale si colloca la proposta.
Laboratorio a cura di Valerio Rocco Orlando
Cosa avresti potuto fare di questo tempo?
L’intervento di Valerio Rocco Orlando per Summer Lab nasce a partire da una questione sollevata proprio alla Galleria Nazionale in occasione di OSMOSIS, l’opera realizzata nel 2016 dall’artista sulle possibilità di fruizione dei pubblici della rete AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanei Italiani.
Negli ultimi anni più volte è successo che i visitatori del museo romano chiedessero al personale addetto alla biglietteria quale fosse il tempo necessario per una visita della collezione.
Ebbene, se immaginiamo il museo come un centro di formazione permanente del territorio, quale relazione è possibile instaurare con il pubblico?
Qual è la dimensione temporale che si può attivare con i visitatori?
E ancora, quali altre attività si possono paragonare a un’esperienza come questa?
Valerio Rocco Orlando attiva un nuovo laboratorio che rimette in discussione il processo di produzione e fruizione di un’opera d’arte attraverso una riflessione condivisa sulla responsabilità dell’artista e dell’istituzione che lo ospita.
Laboratorio a cura di Marco Peri
Emotional Mapping - Mappatura emozionale della Galleria Nazionale
Una mappatura emozionale è la ricerca di una connessione emotiva con un luogo.
L’emozione favorisce il senso di esplorazione e di scoperta, per visitare il museo come un territorio in cui perdersi e lasciarsi meravigliare.
Esplorare il museo significa viaggiare nel tempo e nello spazio, vuol dire muoversi liberamente avanti e indietro attraverso ogni sorta di confine - tra culture diverse, per esempio, o tra il mondo reale e il mondo della fantasia.
Questo laboratorio considera le sale del Museo come un grande ipertesto, una rete di connessioni da esplorare in maniera non sequenziale, uno spazio di libertà per fare collegamenti fra opere, idee, emozioni.
Da spettatori a protagonisti: nuovi approcci per la didattica dell'arte
Tra le istituzioni culturali del nostro tempo il museo contemporaneo può essere il luogo più promettente nel quale sperimentare nuove visioni e pratiche educative. Spingendosi avanti e indietro lungo la linea del tempo, La Galleria Nazionale è un “ipertesto” di opere ma sopratutto un illimitato archivio di collegamenti tra idee, storie e temi che scaturiscono dalle collezioni esposte. Un patrimonio ricchissimo per stabilire uno scambio significativo con tutte le questioni del presente.
Questo laboratorio sarà uno spazio di confronto per sperimentare attività e prospettive di lavoro per educare e crescere con l’arte.
___
Bio
Ivano Gamelli, insegna Pedagogia del corpo all’Università di Milano-Bicocca. E’ tra i fondatori di Philo - Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche di Milano. Tra le sue recenti pubblicazioni: Il sapere del corpo (2016), A scuola in tutti i sensi (2013), Ma di che corpo parliamo? (2012), Pedagogia del corpo (2011), Sensibili al corpo. I gesti della formazione e della cura (2011), I laboratori del corpo (2009). Gestisce il sito web www.pedagogiadelcorpo.it
Valerio Rocco Orlando, artista, dopo una laurea in Drammaturgia all’Università Cattolica di Milano e un master in Regia alla Queen Mary University of London, ha iniziato il suo percorso artistico, componendo articolate installazioni, video, film, fotografie e libri d’artista che, in bilico tra dialogo corale e ritratto intimista, mettono in scena la relazione tra individuo e comunità, allo scopo di esplorare e ripensare il senso di appartenenza nella società contemporanea. www.valerioroccoorlando.com
Marco Peri, Storico dell'Arte ed educatore, si occupa di progetti museali con l’obiettivo di creare una connessione più efficace tra il pubblico e l’arte contemporanea.
Progetta e sviluppa attività e percorsi didattici per i musei e corsi d'aggiornamento per operatori e insegnanti.
Collabora abitualmente con musei, festival, istituzioni e associazioni nella cura e sviluppo di programmi per la cultura e nella creazione di supporti didattici innovativi.
www.marcoperi.it
Calendario
- venerdì 29 e sabato 30 giugno 2018
Programma
29 giugno
mattina : 10,30 – 13,30 (3 ore)
30 giugno
mattina : 9,30 – 13,30 (4 ore)
modalità di partecipazione
Costo €150 (due giornate, materiali didattici inclusi)
Prenotazione obbligatoria call center CoopCulture: 06.399.67.051 ( lun /ven 9/13 e 14/17 - sab 9/14)
maggiori informazioni
Marco Peri - [email protected] - 347 8347852
mattina : 10,30 – 13,30 (3 ore)
- 10,30 – 11,00 : Registrazione e accoglienza dei partecipanti (Coop Culture)
- 11,00 – 11,30 : Presentazione delle attività: (Marco Peri)
- 11,30 – 13,30 : I sessione - workshop "Al museo in tutti i sensi. La proposta della Pedagogia del corpo" (a cura di Ivano Gamelli)
- 13,30 / 15,00: pausa pranzo
- 15,00 / 17,00: II sessione - workshop "Al museo in tutti i sensi. La proposta della Pedagogia del corpo" (a cura di Ivano Gamelli)
- 17,00 / 18,00: III sessione - visita interattiva "Emotional Mapping - Mappatura emozionale della Galleria Nazionale" (a cura di Marco Peri)
30 giugno
mattina : 9,30 – 13,30 (4 ore)
- 9,30 – 13,30 : workshop "Cosa avresti potuto fare di questo tempo? (a cura di Valerio Rocco Orlando)
- 13,30 / 15,00: pausa pranzo
- 15,00 – 16,00 : "Da spettatori a protagonisti, nuovi approcci per la didattica dell'arte" (a cura di Marco Peri)
- 16,00 / 17,00: "Azione collettiva" (a cura di Marco Peri )
modalità di partecipazione
Costo €150 (due giornate, materiali didattici inclusi)
Prenotazione obbligatoria call center CoopCulture: 06.399.67.051 ( lun /ven 9/13 e 14/17 - sab 9/14)
maggiori informazioni
Marco Peri - [email protected] - 347 8347852
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