Coinvolgere al museo:
come possiamo favorire un incontro tra i pubblici e le opere che sia coinvolgente e ricco di significato?
Le neuroscienze affermano che ogni persona costruisce il proprio senso del mondo attraverso sensazioni fisiche ed emozioni, tanto quanto per mezzo di processi razionali. Bisogna perciò superare il pregiudizio che distingue facoltà intellettuali e capacità sensoriali, e riconoscere che la razionalità e le sensazioni sono entrambe radicate nel nostro corpo e hanno pari valore nella costruzione della conoscenza.
Ogni persona che arriva al museo porta con sé la propria cultura, così come le personali capacità percettive, immaginative ed emozionali.
Mettere in pratica questa convinzione nell’azione educativa significa poter coinvolgere ogni persona completamente e nella dimensione più profonda.
In questo workshop, attraverso il dialogo e confronto tra sensibilità diverse, i partecipanti sono stati guidati nell'elaborazione di nuovi progetti e attività da sperimentare nel museo contemporaneo con tutto il pubblico.
L’obiettivo è elaborare strutture di coinvolgimento partecipative e inclusive per offrire a tutto il pubblico un ruolo attivo e da protagonista nell'esperienza dell'arte.
Il Seminario si è articolato in due sessioni formative teorico/esperienziali:
Aspetti metodologici innovativi per l'educazione museale e la comunicazione nei servizi educativi
Laboratorio pratico *nuovi occhi*
In questa sessione, a contatto vivo e diretto con la mostra di Jenny Saville presso il Museo del Novecento di Firenze, i partecipanti hanno sperimentato nuovi approcci per vivere l'esperienza nel museo.
Lo scambio tra l’opera e il pubblico è diventato il punto di partenza per mettere in pratica idee, attività e prospettive di lavoro per ideare nuovi progetti.
Ogni persona che arriva al museo porta con sé la propria cultura, così come le personali capacità percettive, immaginative ed emozionali.
Mettere in pratica questa convinzione nell’azione educativa significa poter coinvolgere ogni persona completamente e nella dimensione più profonda.
In questo workshop, attraverso il dialogo e confronto tra sensibilità diverse, i partecipanti sono stati guidati nell'elaborazione di nuovi progetti e attività da sperimentare nel museo contemporaneo con tutto il pubblico.
L’obiettivo è elaborare strutture di coinvolgimento partecipative e inclusive per offrire a tutto il pubblico un ruolo attivo e da protagonista nell'esperienza dell'arte.
Il Seminario si è articolato in due sessioni formative teorico/esperienziali:
Aspetti metodologici innovativi per l'educazione museale e la comunicazione nei servizi educativi
- Il museo come ambiente di apprendimento
- Pratiche per_formative, esperienziali e corporee per la mediazione nel museo
Laboratorio pratico *nuovi occhi*
In questa sessione, a contatto vivo e diretto con la mostra di Jenny Saville presso il Museo del Novecento di Firenze, i partecipanti hanno sperimentato nuovi approcci per vivere l'esperienza nel museo.
Lo scambio tra l’opera e il pubblico è diventato il punto di partenza per mettere in pratica idee, attività e prospettive di lavoro per ideare nuovi progetti.
- Come progettare esperienze di visita che migliorino i processi cognitivi, emozionali, sensoriali ed esperienziali del pubblico?
- Come creare un linguaggio comune per comunicare efficacemente con tutte le persone?
- Come elaborare strategie partecipative e inclusive?
Per mettere a fuoco il processo di progettazione di nuovi format di mediazione museale, ci siamo concentrati su pratiche educative, relazionali e partecipative, esplorando le possibilità estetiche, emotive e immaginative dell’arte.
Come favorire un incontro tra i visitatori e le opere che sia coinvolgente e ricco di significato?
Come coinvolgere attivamente il pubblico nell’esperienza estetica al museo?
Come coinvolgere attivamente il pubblico nell’esperienza estetica al museo?
