È stato un incontro ricco e stimolante con un gruppo di persone curiose e sensibili, con cui abbiamo sperimentato nuovi approcci per esplorare il museo e vivere una relazione autentica con l’arte
Il museo si è rivelato un contesto ideale per riscoprire la profondità dello sguardo e della percezione individuale. Le opere d’arte, con la loro forza evocativa, hanno offerto stimoli estetici, culturali e immaginativi, trasformandosi in strumenti preziosi di riflessione e scoperta.
Esercizi di Meraviglia è stata un’esperienza formativa dedicata all’educazione estetica a contatto diretto con l’arte, un’occasione per riflettere sull’urgenza di recuperare piena attenzione e consapevolezza. Un momento per rafforzare lo sguardo, esplorarne le potenzialità percettive e abbracciare un approccio all’apprendimento che coinvolga non solo la razionalità, ma anche le risorse emotive, corporee e relazionali.
Ho invitato i docenti della Boston University a sperimentare l’intensità dello sguardo individuale e a scoprire la bellezza dello scambio e della condivisione nell’esperienza estetica. Abbiamo esplorato insieme come l’arte possa aprire uno spazio di introspezione e meraviglia, offrendo infinite opportunità per immaginare, sentire e conoscere.
Sono molto grato per l’accoglienza calorosa e l’entusiasmo ricevuto. Un ringraziamento speciale alla professoressa Laura Lenci per aver organizzato questo incontro trasformativo e alla direttrice Elisabetta Convento per la generosa ospitalità.