E sono proprio l'entusiasmo e la curiosità i due motori di questo percorso.
Esplorare il museo significa viaggiare nel tempo e nello spazio, vuol dire muoversi liberamente avanti e indietro attraverso ogni sorta di confine - tra culture diverse, per esempio, o tra il mondo reale e il mondo della fantasia.
* nuovi occhi * considera le sale del museo come un grande ipertesto, una rete di connessioni da esplorare in maniera non sequenziale, uno spazio di libertà per fare collegamenti fra opere, idee, emozioni, lasciandosi guidare da ciò che più interessa.
Il progetto è un invito per gli esploratori e le esploratrici di tutto il mondo e di ogni età a volgere uno sguardo nuovo su ciò che ci circonda e a guardare l'arte (e il mondo) con occhi nuovi e curiosi.
Per esplorare è necessario il movimento.
il primo movimento è aprire gli occhi.
Attraverso diverse azioni che si succedono nelle sale espositive, i partecipanti superano la dimensione passiva della visita guidata tradizionale, per esplorare, con un punto di vista dinamico, gli spazi del museo.
Frequenti cambi di passo e la continua ricerca di altre prospettive offrono un nuovo modo di percepire se stessi e la relazione con le opere e l'ambiente.
Il laboratorio performativo * nuovi occhi * è l'occasione per sperimentare molteplici relazioni: tra le opere e il pubblico, tra l'architettura e le persone, ma ancor più, tra i partecipanti stessi.