Ogni incontro prevedeva attività di conoscenza, approfondimento e gioco con alcuni capolavori della storia universale dell'arte. Settimana dopo settimana i bambini e le bambine hanno attraversato con l'immaginazione le sale di un museo diverso: dalla National Gallery di Londra al Museo del Louvre, così come la Galleria Nazionale di Roma e molti altri ancora, spaziando nel tempo e nello spazio, da Van Gogh a Burri, da Botticelli alle statue greche, dai miti alle storie del nostro tempo.
Le attività proposte miravano a rafforzare nei bambini la capacità di osservazione e concentrazione alla ricerca di un rapporto più intenso e coinvolgente con l'immagine dell'arte. Attraverso giochi e interazioni sensoriali abbiamo esplorato, conosciuto e approfondito molte storie dell'arte, dall'arte antica fino alle più recenti sperimentazioni dell'arte contemporanea. Dipinti e sculture dell'arte di tutti i tempi sono stati proiettati nell'aula con l'ausilio della L.I.M., i capolavori sono diventati lo spunto per attivare il racconto, stimolare l'immaginazione e sollecitare tutti i sensi dei bambini. Al centro di ogni attività c'è sempre la ricerca di una relazione intensa tra i bambini e le opere, un rapporto unico, individuale, ma che si rafforza dall'essere condiviso in gruppo.
Il gruppo partecipa con creatività, animando di contenuti e punti di vista ogni attività loro proposta, la visione delle opere accende il confronto, stimola domande e favorisce il dialogo.
Tra bambini e opere si stabilisce così una comunicazione emotiva che non mira unicamente alla trasmissione di conoscenze e informazioni ma approfitta dell'immenso potenziale narrativo delle opere per valorizzare le storie dell’arte, quelle capaci di affascinare i bambini e coinvolgerli sia emotivamente che intellettualmente.
Metodologia: educare con l'arte
Con un approccio non scolastico che prova a sperimentare nuovi metodi di esperienza e apprendimento, ogni incontro si è svolto come un laboratorio, una sessione aperta in cui l'aula stessa che ospita il progetto prende una nuova forma, una struttura più coinvolgente e aperta, capace di offrire ai bambini e alle bambine una maggiore libertà espressiva e di movimento.
Entrare nella Camera delle Meraviglie significa anche superare il ritmo della routine didattica scolastica per proiettarsi in un contesto in cui l'immaginazione, le percezioni sensoriali e le sensazioni fisiche diventano strumento primario di esperienza per sollecitare pensieri e produrre conoscenza.
La Camera delle Meraviglie è anche un tentativo di superare le gerarchie scolastiche tra insegnante e alunni di per creare un contesto di peer education in cui attraverso il dialogo si favorisce un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze tra i bambini stessi.
L'esperienza dell'arte coinvolge attivamente i partecipanti e diventa l'occasione per una maggiore conoscenza di sé stessi, della relazione con gli altri e pretesto per comprendere al meglio il nostro rapporto col mondo.
Visita interattiva alla Galleria Comunale d’Arte di Cagliari.
Di particolare rilevanza educativa è stata inoltre la visita guidata svolta al Museo della Galleria Comunale di Cagliari. In quest'occasione i partecipanti hanno potuto finalmente sperimentare un rapporto vivo e diretto con le opere d'arte, una relazione più intima con i manufatti artistici e non mediata dalle immagini.