«D'una città non godi le sette o settantasette meraviglie, |
Un progetto ambizioso che sostiene i musei nel progettare spazi e contenuti tenendo conto delle esigenze del pubblico più giovane.
Ci siamo incontrati a Genova, nel bellissimo contesto del Museo Diocesano per sperimentare gli Esercizi di Meraviglia, un workshop teorico/pratico per progettare esperienze di visita più coinvolgenti e inclusive.
Ogni museo offre opportunità straordinarie per stimolare la conoscenza nel pubblico più giovane e di favorire processi emotivi ed esperienziali in un clima piacevole e ludico.
Per fare ciò è necessario considerare le sale espositive uno spazio di libertà in cui le famiglie con bambini si sentano accolte e nelle quali compiere esperienze positive di crescita.
Gli Esercizi di Meraviglia che ho proposto alle partecipanti del workshop sono attività e giochi per trasformare l'esperienza di visita al museo in un'esplorazione coinvolgente.
I protagonisti del museo non sono gli oggetti o le opere esposte ma il pubblico. E' dunque necessario rendere i più piccoli e le loro famiglie al centro di ogni azione per renderli protagonisti di un'esperienza arricchente e trasformativa.
Progettare spazi e azioni all'altezza dei bambini è uno sforzo che richiede l'energia e la creatività di professionalità diverse, richiede competenze e sensibilità che sappiano trasformare la percezione del museo, da luogo aulico della conoscenza a spazio di libertà in cui ciascun visitatore, piccolo o grande, ciascuno con le proprie capacità possa compiere un'autentica esperienza di crescita.