Giardino Sotto le Mura "Giardino Fratelli Giuseppe e Vittorino Fiori"
Un progetto a cura di Marco Peri
Traceurs Eldes Marco Puddu e Federico Mossa.
Un’esperienza di Parkour per giovani e adulti per vivere con arte lo spazio pubblico.
Un’esplorazione dinamica e consapevole del “Giardino sotto le mura” tra le opere di Pinuccio Sciola con tutta l’energia creativa del movimento.
Vivere l’arte in movimento, vivere il movimento con arte.
“Per esplorare è necessario il movimento,
il primo movimento è aprire gli occhi”.
Il Festival Tuttestorie della Letteratura per ragazzi sceglie per l'edizione 2020 il tema del "corpo"
Corpo a Corpo è il titolo del programma di incontri, letture e laboratori.
* Art du déplacement / Parkour.
Nata nei contesti urbani delle città contemporanee, l’arte dello spostamento (Art du déplacement o Parkour) è l’arte di muoversi negli spazi cittadini, seguendo un’idea di movimento dinamico e consapevole.
L'Art du déplacement guarda al tessuto urbano come fosse un campo di gioco, attraverso il quale muoversi in modo fluido usando il corpo per superare ostacoli e barriere.
L’idea è quella di vivere i luoghi quotidiani con vivacità e intelligenza, adattandosi all'ambiente e rileggendolo in maniera creativa per generare nuove percezioni di senso.
Attraverso il ritmo, il movimento e la velocità si vivono gli spazi pubblici secondo altre prospettive e si rinnova la capacità di immaginare nuove relazioni tra il proprio corpo e l'ambiente.
il corpo, l’arte, la natura
l’art du déplacement irrompe nel Giardino sotto le mura con l’energia del movimento.
Un movimento che è esplorazione e pratica di appropriazione dello spazio.
l’art du déplacement è un tentativo di suggerire nuove narrative e diversi modi di sentire l’ambiente attraverso il linguaggio del corpo e del movimento.
l’art du déplacement offre la possibilità di sperimentare lo spazio architettonico e le opere attraverso il corpo e rinnovare nei partecipanti la capacità di immaginare modi diversi di abitare gli spazi urbani.
L’esperienza è vissuta in intensità, il percorso segue un ritmo, una tensione fisica che si pone in dialogo aperto con tutto ciò che il contesto mette a disposizione.
Lasciarsi andare è la chiave per rendere possibili emozioni, il giardino diventa spazio di relazioni, “scena”, luogo in cui è possibile ritrovare il proprio benessere grazie alla libertà espressiva correlata al movimento.