Se l'educazione viene considerata come la missione principale di un museo (e questo è il caso di molti musei), perché le persone che si occupano con competenza dell'azione educativa hanno spesso un ruolo marginale nelle strutture organizzative dei musei?
L'educazione museale è il terreno in cui si genera conoscenza, si contestualizzano il patrimonio e le collezioni, si da forma a esperienze estetiche, si coinvolgono le persone per intrecciare ciò che il museo offre con la loro vita.
Sono convinto che i musei contemporanei non possano fare a meno di educatori, guide e mediatori capaci di creare opportunità di scambio con tutte le persone.
- Come possiamo noi educatori e educatrici del museo contribuire a definire ruoli e strumenti dell'educazione museale?
- Perché questa professione (intesa come lavoro) è sottovalutata anche all'interno del museo stesso?
- Perché non esiste una formazione definita per i professionisti che hanno il compito di accompagnare la maggior parte del pubblico che entra nei musei?
Da queste considerazioni, condivise con molte altre colleghe e colleghi, abbiamo concepito una bozza per un Manifesto dell'educazione museale.
L’iniziativa nasce dal confronto vivo e diretto nel gruppo Facebook: Professione: Educatore Museale che si impegna per rivendicare pubblicamente il necessario riconoscimento sociale e professionale di tutte le persone che quotidianamente si impegnano in questa avventura pedagogica tra musei e educazione.
Questa versione è una bozza, che può essere arricchita con il contribuito di altre sensibilità.
Tutt* sono invitat* a proporre suggerimenti, annotazioni e commenti.
Come una sorta di scrittura collettiva e partecipata, nel mese di settembre il Manifesto prenderà la sua forma finale e potrà essere sottoscritto da chi si riconoscerà.
Manifesto dell’educazione museale
(bozza luglio 2020)
Cosa significa essere professionista dell'educazione in un museo?
- Siamo educatori e educatrici del museo, operatrici e operatori didattici, mediatori, mediatrici e guide museali, che agiscono consapevolmente il ruolo fondamentale di incontro e scambi tra museo e persone.
- Crediamo fermamente nella necessità di definire la professione e il suo ruolo. Ma per questo è necessario che l'istituzione museale sia chiaramente definita e chiarisca ciò che vuole essere.
- Per noi la funzione educativa del museo è il museo stesso.
- L’educazione museale deve partecipare attivamente ai processi decisivi all'interno della struttura dei musei, prendere parte a tutte le fasi progettuali delle mostre, interagendo costantemente in sinergia con la curatela e la direzione.
- L’educazione museale è una professionalità di ricerca e di azione che richiede costante aggiornamento e adeguata retribuzione.
- Per agire efficacemente l’azione educativa dobbiamo poter contare su spazi e risorse commisurate alla realtà che rappresentiamo.
- Rappresentiamo il museo ma restiamo sempre dalla parte del pubblico per creare connessioni tra il patrimonio e le persone.
- Abbiamo l’ambizione di rendere i musei luoghi davvero inclusivi e accessibili in termini fisici e culturali.
- L’educazione museale ricerca, idea, progetta, gestisce, collabora, comunica, realizza e implementa molteplici attività, per migliorare i processi cognitivi, esperienziali ed emozionali per tutti i pubblici del museo.
- Le nostre parole chiave sono:
condivisione
inclusione
ascolto
empatia
partecipazione
passione
emozione
scambio
mediazione
esperienza
emozioni
creatività
racconti
libertà
dialogo
meraviglia
conoscenza attiva
amore per la conoscenza
bambini
famiglie
interdisciplinare
pensiero
capacità critica
patrimonio
professionalità
collaborazione
corpo
spazio
memorie
cultura
immaginazione
apprendimento
comprensione
divertimento
coinvolgimento
esplorazione
connessione
prospettive
interazione
reciprocità
esperienze
percezione
semplicità
complessità
entusiasmo
relazione
confronto
curiosità
socialità
bellezza
ricerca
visione
domande
cambiamento
futuro