I bambini e le bambine hanno bisogno di vivere esperienze coinvolgenti, capaci di stimolare tutta la loro energia e di sollecitare il corpo e la mente allo stesso modo.
Come questa piccola visitatrice che sta osservando il dipinto “ice skating in central park” di Agnes Tait.
La modalità più efficace per creare un incontro intenso tra le persone e le opere del museo, è coinvolgere le persone a partire dal loro corpo.
Le neuroscienze affermano che ogni persona costruisce il proprio senso del mondo attraverso sensazioni fisiche ed emozioni, tanto quanto per mezzo di processi razionali.
Bisogna perciò superare il pregiudizio che distingue facoltà intellettuali e capacità sensoriali, e riconoscere che la razionalità e le sensazioni sono entrambe radicate nel nostro corpo e hanno pari valore nella costruzione della conoscenza.
Ogni persona, piccola o grande, che arriva al museo porta con sé la propria cultura, così come le personali capacità percettive, immaginative ed emozionali.
Mettere in pratica questa convinzione nell’azione educativa significa poter coinvolgere ogni persona completamente e nella dimensione più profonda.
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