Gli aspetti emozionali e immaginativi prendono il posto dell'approccio razionale e cognitivo.
L'esperienza dell'arte viene vissuta in maniera dinamica e coinvolgente.
Non ci sono spettatori ma solo protagonisti che si mettono in gioco riscoprendo il proprio potenziale creativo.
Le sale del museo vengono esplorate e abitate in maniera non-convenzionale, dando spazio al gioco e alle relazioni.
Il 30 aprile 2019 ho progettato e condotto un percorso site-specific per il Centro Pecci per l'Arte Contemporane di Prato.
Un'occasione per vivere le collezioni d'arte contemporanea del museo da molteplici prospettive.
Camouflage nell’opera Floor Painting di Michael Linn
Abitare l’opera per con-fondersi con essa
Ricercare nuove prospettive per conoscere l’opera di Paolo Canevari ‘Nobody Knows’
Sentire prima di capire.
La scoperta percettiva precede, favorisce e rafforza la conoscenza dell’opera.
Chi guarda chi?
Esperienze di relazione per_formativa con l’opera ‘Uomo nudo di schiena’ di Michelangelo Pistoletto
Disegnare, disegnare, disegnare
tra le forme di Anish Kapoor e i colori di Gerhard Richter
Disegnare per osservare
Disegnare per pensare