In un mondo sempre più frenetico, che ci assedia con un flusso incessante di immagini e di relazioni mediate dalla tecnologia, queste pratiche offrono un'opportunità unica per rallentare e concentrarsi sul momento presente. L'arte ci invita a riflettere, a esplorare i nostri pensieri, ma anche a sollecitare sentimenti più intimi e a connetterci con la nostra interiorità.
Le pratiche sensibili, possono assumere molte forme, come meditazioni guidate di fronte alle opere, percorsi percettivi e sensoriali, conversazioni in gruppo secondo l'approccio Visual Thinking Strategies o attività creative di Arte Terapia ispirate alle opere.
Qualunque sia la forma, rappresentano occasioni per immergersi intensamente nell'esperienza dell'arte, che diventa strumento per riconnettersi con se stessi e con gli altri in modo profondo e significativo.
La cosa più importante è creare uno spazio inclusivo, in cui ogni persona possa sentirsi libera di esprimere se stessa e di entrare in contatto con la propria immaginazione e le proprie emozioni.
L'arte è uno strumento prezioso per favorire relazioni tra le persone e il museo è molto di più che un luogo da visitare, ma uno spazio sociale da vivere in modo creativo per immaginare nuove connessioni trasformative.
Questa esperienza di bellezza può alimentare il benessere emotivo, stimolare la creatività e ispirare nuove idee e progetti nella nostra vita.
Le pratiche sensibili sono anche un progetto di formazione destinato allo staff del museo, per far crescere consapevolezza, oppure possono rappresentare una preziosa occasione per sessioni di team building in piccole o grandi aziende.
Scrivimi per approfondire e immaginare collaborazioni dedicate a questa opportunità.
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