La parola “cura” da mesi è al centro dell’attenzione mediatica, questo valore di solito non è al centro dei programmi educativi, eppure mentre la comunità scientifica è impegnata nella ricerca di una cura per superare la pandemia, nel museo possiamo riscoprire insieme al pubblico l’importanza del prendersi cura.
Un processo in cui l'educazione museale diventa “prendersi cura”
Prendersi cura non è la stessa cosa che curare. Mentre curare indica un'azione specifica e momentanea, prendersi cura implica un'azione costante. Ecco perché è importante che il processo di ripensamento dell'azione educativa nel museo sia improntata al benessere e all'accoglienza di ciascuna persona.
Un workshop partecipativo
Cosa faremo in questo incontro?
Il museo contemporaneo è uno spazio sociale nel quale generare esperienze di conoscenza, un contesto dove cultura e persone si incontrano.
Il museo può estendere le proprie funzioni oltre l’orizzonte strettamente conservativo ed espositivo, per abbracciare un ruolo attivo per produrre benessere individuale e sociale.
“Benessere” nel contesto del museo significa innanzi tutto stare bene, cioè permettere al pubblico di vivere esperienze positive e ricche di senso, in un clima piacevole e accogliente a contatto con le opere.
Sono ampiamente dimostrate importanti sinergie tra salute, benessere ed esperienza della cultura. Dunque come progettare esperienze in questo senso?
In che modo i musei possono impegnarsi per promuovere pratiche di benessere per gli individui e per la comunità?
Quali sono i professionisti coinvolti in questo processo?
Il workshop si suddivide in due sessioni teorico/esperienziali:
1. Il ruolo del Museo per il benessere delle persone e della comunità: attraverso alcuni casi studio, esploriamo progetti che vedono i musei protagonisti di esperienze legate alla cura, al benessere e all’empowerment del pubblico.
2. L'arte del benessere: laboratorio di progettazione condivisa: in questa sessione i partecipanti sono guidati nell'ideazione e sperimentazione di nuove attività educative improntate al benessere a contatto con le collezioni del museo.
Le attività prevedono meditazioni guidate, respirazione leggera, esercizi di percezione e musica.
Destinatari: Educatori museali, mediatori, guide (max 20 persone) Durata 6 ore, una giornata intensiva (due sessioni di 3 ore)
Esigenze tecniche: Sala ampia con proiettore + sale espositive
Workshop a cura di Marco Peri, Storico dell'Arte, esperto di progetti educativi nei musei e docente.
Costo:
La proposta può essere accolta da qualsiasi museo o centro culturale, il preventivo sarà stabilito “su misura” in base al contesto e al numero dei partecipanti.
Per maggiori informazioni: marcoperi@live.it
Oppure attraverso il modulo contatto di questo sito.
Prendersi cura: un nuovo approccio per l'educazione nei musei - workshop partecipativoscarica la scheda del progetto | ![]()
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