- Come possiamo favorire un incontro tra i visitatori e le opere che sia coinvolgente e ricco di significato?
- Come possiamo coinvolgere attivamente il pubblico nell’esperienza estetica al museo?
Dalla visione dell'arte all'esperienza dell'arte
Un’opera d’arte non può essere un oggetto di contemplazione o di osservazione passiva.
L’obiettivo principale del corso è ricercare nuove possibilità di vivere l'esperienza dell’arte e rinnovare nei partecipanti la capacità di immaginare modi diversi di abitare il museo.
Per ricercare un coinvolgimento più dinamico del pubblico è necessario recuperare la dimensione del sentire, in opposizione alla dimensione razionale del pensare.
Embodiment
Lo strumento per avvicinare il pubblico all'arte è il corpo.
Mettere al centro dell’esperienza il corpo dei visitatori significa riconoscere la natura complessa di ogni individuo.
Ogni persona è una globalità, fatta di corpo, memorie, emozioni, idee, cultura.
Durante l’esperienza al museo è necessario sollecitare nel pubblico le percezioni sensoriali, favorire le sensazioni fisiche, stimolare l’immaginazione e le emozioni perché sono i canali più validi per produrre conoscenza.
L'accento è sull'esperienza, con l’obiettivo di riattivare la potenza istintiva dei sensi e quindi recuperare la capacità del corpo umano di connettersi con il contesto e rispondere come essere sociale.
Obiettivi:
- Approfondire la relazione tra percezione ed emozione nell’esperienza estetica
- Recuperare la dimensione corporea oltre le facoltà visive
- Individuare nuove strategie comunicative
- Attraversare la ricchezza e la complessità espressiva dei linguaggi
- Recuperare la dimensione dell’arte come sistema di pensiero divergente.
- Aspetti metodologici innovativi nell’educazione museale (2h)
- Laboratorio pratico nelle sale espositive di Palazzo Grassi / Punta della Dogana (2h)